Chi sono

Francesco Bove

Calcio e scommesse, tra passione e vocazione

  • Un lavoro tradizionale? Preferisco fare il tipster.

    Ci ho provato a fare una vita normale. Dopo l’Esame di Stato ho fatto anche il primo anno di università a Economia. È stato in quel periodo che ho capito davvero che il betting per me poteva diventare un lavoro serio e che volevo dedicarci più tempo.

  • Passare ore in un ufficio? Preferisco passarle a studiare approfonditamente i pronostici.

    Il fatto è che ho sempre amato i numeri e le statistiche e gli studi che ho fatto mi hanno insegnato ad avere una visione matematica e una capacità di comprensione delle leggi della probabilità. Che poi ho deciso di applicare alle scommesse. Quindi, il merito è proprio di questa mia passione per l’aritmetica, se oggi sono uno scommettitore professionista.

    Lo sono diventato dopo avere fatto altre esperienze, che ho portato avanti con passione e voglia di crescere sempre di più. Ho iniziato interessandomi al network marketing ancora giovanissimo, puntando sul cashback e sui concetti relativi. È stato formativo, finché ho capito che la mia strada era un’altra: sulla scorta del mio amore per il calcio, ho scoperto il betting.

Il primo incontro con le scommesse
e le altre esperienze

Sono innamorato del calcio ancora prima che del betting

Ho degli splendidi ricordi legati all’epoca in cui la Nocerina era in serie B. Il calcio è sempre stato il mio sport preferito, ho conosciuto tanti amici frequentando lo stadio. Scommettere mi è stato spontaneo. Inizialmente, appena compiuti i 18 anni, scommettevo piccole cifre. Lo facevo per passione più che per guadagnarci davvero.

Ricordo ancora il mio primo guizzo nel mondo delle scommesse. Avevo scoperto e sfruttato un errore nel sistema: le squadre dal 14esimo al 18esimo posto erano rimaste per 13 partite senza pareggiare. Mi sembrava strano, statisticamente, finché a un certo punto hanno iniziato a pareggiare e io a vincere. In quel periodo, ho cominciato ad approfondire come la statistica, la matematica, “i numeri” che io amavo potessero essere sfruttati nel mondo delle scommesse. Ricordo di essere riuscito a guadagnare 500 euro a settimana per due mesi. Mi giocai anche due esatti fissi in Europa League: con 2 euro ne vinsi 180.  Ero elettrizzato dai primi guadagni, anche se ancora un po’ dubbioso che quella fosse la mia direzione.

Inizialmente, a quest’euforia si contrapponeva lo scoraggiamento dopo alcune sconfitte e di fronte all’imprevedibilità di alcune partite. Oggi vivo tutto con molta serenità: attraverso l’esperienza ho imparato a gestire la singola sconfitta prendendo coscienza di quanto possa essere fisiologica e non determinante in un progetto a lungo termine. Ora la vedo come uno spunto di riflessione attraverso cui correggere i passi successivi.

Facendo esperienza, ho imparato che non c’è spazio per l’improvvisazione e che lo studio è fondamentale per progettare un presente e un futuro di successo.

Lo sviluppo del mio metodo

Ho iniziato a scommettere sul serio solo dopo aver sviluppato notevoli competenze teoriche

Sviluppare un metodo

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Alla passione e all’entusiasmo è seguito lo studio. Così, ho continuato ad approfondire, scommettendo in prima persona e studiando molti tipster. Mi sono concentrato sulle partite singole, poi ho provato le multiple e testato concezioni altrui per sviluppare, attraverso la mia visione, un metodo tutto mio.

Provare un metodo

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Grazie a queste esperienze e a questi studi attenti, ho scoperto che alcuni tipster hanno i bankroll falsificati. La cosa mi ha meravigliato e profondamente deluso. Nel frattempo, vedevo che il mio metodo – frutto di lavoro, studio, intuizione, prove, errori e aggiustamenti – continuava a funzionare, garantendomi guadagni nel lungo periodo.

Scommettere professionalmente

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Questo perché considero sempre la possibilità di sbagliare un pronostico, di sbagliarmi su un possibile risultato e, per questo, rendo l’errore meno grave all’interno di una strategia generale. È grazie a questa consapevolezza che sono diventato uno scommettitore professionista.

Guadagno effettivo

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Con il focus sull’utile e approcciando le scommesse come un investimento so che, a fine stagione, posso puntare ad avere un guadagno effettivo. Ne sono cosciente perché il metodo che utilizzo mi ha dimostrato la sua validità, dopo anni di tentativi che mi hanno permesso di perfezionarlo all’estremo.

La condivisione e la visione

Per oppormi a quello che fanno tanti tipster, ho deciso di fare l'opposto, mostrando pubblicamente i miei guadagni, comprensivi di stake

Ci metto la faccia. Per questo puoi trovarmi ovunque con il mio nome e cognome. Propongo solo ciò in cui credo: un metodo testato sulla mia esperienza, che mi ha fatto ottenere molti risultati vincenti.

Avendoli studiati approfonditamente, posso dirti che tanti tipster usano metodi sbilanciati o rischiosi. Io insisto nel dire che bisogna scommettere solo quello che si può davvero giocare senza rischi.

Per tutelare tante brave persone, che amano scommettere, da sedicenti professionisti poco onesti e che le fanno rischiare più del necessario, ho deciso di diventare io stesso un tipster. Così ho scelto di condividere il mio metodo con chi ha fiducia in me. Lo faccio attraverso Instagram e, soprattutto, attraverso il mio gruppo Telegram “Bover”.

Voglio vivere in un mondo vero, è per questo motivo che sul gruppo Telegram spiego ogni scommessa che propongo con messaggi vocali e scritti.

Adoro il betting, mi totalizza: è la mia più grande passione, oltreché il mio lavoro. Lo studio delle statistiche impegna la gran parte del mio tempo. Mi piace talmente tanto condividere la mia passione che vorrei che anche tu, se sei interessato a investire nelle scommesse calcistiche, partecipassi alle giocate. La community che si riunisce sul mio profilo Instagram e sul gruppo Telegram mi rende orgoglioso, mi fa capire che il lavoro svolto vale la pena di essere portato avanti.

Mi sento un utopista con i piedi per terra. Sognare per qualcuno è solo “vivere anche ciò che non si vive”. Il mio modo di fantasticare è più vicino al desiderare ardentemente che l’oggetto del mio sogno si realizzi. E in una buona parte dei casi sogno partite, pronostici e scommesse che il giorno successivo approfondisco.

Quando si tratta di fare pronostici sono davvero puntiglioso. Se poi penso che ci sono tante persone che credono in me, ce la metto proprio tutta.
Vado fino in fondo.