UN MITO CHE INGANNA MOLTI SCOMMETTITORI
Ti hanno detto di puntare su una squadra che non segna 2 gol esatti da 17 giornate perché “per forza li deve fare la prossima volta”, come fosse matematico? Per smontare questa tesi ti faccio io una domanda: se la Juve gioca contro il Bayern Monaco, magari mentre quest’ultima squadra è in gran forma, riuscirà davvero a fare 2 reti?
Il presupposto di chi crede che “per forza li deve fare la prossima volta” è quello del ritardo statistico, legato in particolare al sistema dei risultati esatti. Quelli in cui lo scommettitore prevede un esito preciso oltre al classico 1/X/2. Si tratta di un concetto ormai preso per oro colato. Io la penso diversamente.
Quando un pensiero diventa ossessivo lo si vuole riscontrare a tutti i costi anche se l’occasione per farlo è assente.
La grande truffa del ritardo statistico
Il ritardo statistico è enfatizzato da tanti tipster. Alcuni lo sfruttano per affascinare possibili nuovi scommettitori. Lo fanno con un metodo facile da comprendere che contiene una grande dose di imprevisto. Spesso, il concetto che trasmettono è “se questa squadra va in bianco da 7 giornate ora deve per forza segnare”.
È un ragionamento infantile. Nel betting sportivo la statistica arriva fino a un certo punto, c’è anche la visione soggettiva. Tutto dev’essere, comunque, filtrato attraverso i numeri. Quando faccio un pronostico tengo presente che, se c’è una squadra che pareggia da 5 partite di fila, potrebbe farlo anche alla sesta.
Il fatto che i punti in palio siano preziosi o che la squadra contro cui gioca una formazione sia dello stesso livello fanno la differenza nella mia analisi. Così come la fanno altri fattori statistici e quelli sportivi.
Anticipare il ritardo
Esistono casi in cui il ritardo statistico può avere un senso. Se una squadra forte incontra in casa una formazione che si scopre facilmente, il fatto che la prima manchi 2 gol esatti da due mesi può essere rilevante. Se poi il primo team ama essere cinico e ha un calendario facile davanti ci sono altri due fattori a supporto. Il ritardo statistico in questo caso è giustificato da numeri.
È questo il punto: il ritardo statistico in sé e per sé equivale ad attaccarsi sugli specchi. Se rientra in un’analisi di respiro più ampio può avere senso. L’errore è quando il ritardo diventa focus principale dell’analisi. Per me, è e deve rimanere solo un dettaglio. Altrimenti si tende a cercarlo anche quando la situazione è inadeguata.
Focalizzarsi troppo su una partita solo perché piace, spingendo sul ritardo statistico perché si ha quel focus, è da dilettanti.
Conclusioni
È necessario essere più analitici e meno instintivi. Anche se scienza e betting sono due cose differenti, l’analisi approfondita resta l’unico reale appiglio a cui aggrapparsi per puntare con profitto. Unita solo a una piccola spruzzata d’istinto, educata con l’esperienza.
Se vuoi approfondire il mio metodo, ti aspetto assieme a migliaia di appassionati di calcio sul mio canale Telegram.